Caviglia e Piede

DOLORE CALCANEARE

l dolore al tallone è il problema più comune che colpisce il piede o la caviglia. Il dolore calcaneare può essere provocato da attività sportive svolte su superfici dure o da scarpe che irritano tessuti sensibili. Il dolore calcaneare di solito si risolve da solo, senza intervento chirurgico, ponendo a riposo la zona infiammmata. Tuttavia, molte persone cercano di ignorare i primi segni di dolore al tallone e continuano a fare le attività che l’hanno provocata. Se si continua a sovraccaricare un tallone dolorante, il dolore potrà solo peggiorare e potrebbe diventare una condizione cronica che porta a ulteriori problemi. La chirurgia è raramente necessaria.

Diagnosi

Il dolore calcaneare può avere molte cause. Se il tallone fa male, consulta il medico per determinarne le cause e perottenere il trattamento. Il tuo medico ti chiederà dove senti esattamente il dolore e per quanto tempo lo hai avuto. Il medico esaminerà il tallone, guarderà e sentirà i segni di tenerezza e gonfiore. È possibile che ti venga chiesto di camminare, di stare su un piede o di fare altre prove fisiche che aiutano il medico a individuare la causa del tuo tallone dolorante.

Trattamento

Le condizioni che causano dolore al tallone generalmente si dividono in due categorie principali: dolore sotto il tallone e dolore dietro il tallone.

Dolore sotto il tallone

Se fa male sotto il tallone, si può avere una o più condizioni che infiammano i tessuti sulla parte inferiore del piede:

  • Contusione. Quando fate un passo su un oggetto duro come una roccia o di pietra, potrebbe schiacciare il cuscinetto di grasso nella parte inferiore del tallone. La zona potrebbe apparire scolorita. Il dolore va via a poco a poco con il riposo.
  • Fascite plantare (dolore sottocalcaneare). Fare troppa corsa o salti potrebbe infiammare la banda di tessuto (fascia) che collega l’osso del tallone alla base delle dita dei piedi. Il dolore è centrato sotto il tallone e può essere lieve in un primo momento, ma si accentua facendo i primi passi dopo il riposo notturno. Potrebbe essere necessario fare esercizi speciali, assumere farmaci per ridurre il gonfiore e indossare una talloniera morbida nella scarpa.
  • Sperone calcaneare. Se la fascite plantare continua per molto tempo, un sperone calcaneare potrebbe formarsi nel punto in cui la fascia si inserisce sul calcagno. Il medico potrebbe richiedere una radiografia per vedere la sporgenza ossea, che può variare in termini di dimensioni. Il trattamento è di solito lo stesso che per la fascite plantare: riposo fino a quando il dolore scompare, fare esercizi di stretching speciali ed inserire nelle scarpe una talloniera morbida.

Dolore dietro il tallone

Se hai dolore dietro il tallone, potresti avere infiammato la zona dove il tendine di Achille si inserisce sul calcagno (borsite retrocalcaneale). La gente spesso sviluppa questo disturbo correndo troppo o con le scarpe che sfregano o comprimono nella parte posteriore del tallone. Il dolore dietro il tallone può svilupparsi lentamente nel tempo, facendo diventare la pelle più spessa, rossa e gonfia. Si potrebbe sviluppare una salienza sulla parte posteriore del vostro tallone che si sente tenera e calda al tatto. Il dolore si accentua quando si inizia un’attività dopo il riposo. Spesso il dolore impedisce di indossare scarpe normali. Potrebbe essere necessaria una radiografia per vedere se anche voi avete un sperone osseo.

Il trattamento comprende riposo dalle attività che hanno causato il problema, facendo alcuni esercizi di stretching, usando farmaci per il dolore e indossando scarpe aperte indietro.

  • Il medico potrebbe consigliarti di utilizzare un rialzo nel tacco.
  • Allungare il tendine di Achille piegandosi in avanti contro un muro con il piede piatto sul pavimento può aiutare.
  • Usare farmaci anti-dolorifici come il paracetamolo, cercsndo di evitare i farmaci anti-infiammatori non steroidei per il dolore e gonfiore.
  • Sull’area coinvolta può essere applicato del ghiaccio per 3 o 4 volte al giorno. 

Ultimo aggiornamento: Novembre 2015

Fonte: http://orthoinfo.aaos.org

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